martedì 14 dicembre 2010

Belly Boat - Due giorni di pesca a Vigna di valle

Due giornate dedicate al relax ed alla pesca del luccio dal Belly Boat.

Inizio nella tarda giornata del 11 Dicembre in quel di Trevignano romano ma la presenza di reti e di un forte vento che ostacola la pesca mi fanno desistere dopo qualche ora.

Mi porto quindi in una zona per me nuova, più al riparo. Ormai è quasi il tramonto e non ci credo molto ma casualmente la mattina mi è capitato di passare dal mio negozio di pesca sportiva di fiducia ed ho acquisto 2 ondulanti EIRA da 18g (per me fino a quel momento del tutto sconosciuti). Mi sento di provarli e subito ne modifico uno, prendendo in prestito la coda di plastica rossa di un Abu da 40g.

Il colore del rame abbinato al rosso, al tramonto si è rivelato devastante.

Faccio tre lanci e catturo subito tre luccetti. Persevero nella stessa zona montando uno silicone abbastanza grosso per fare maggiore selezione e catturo invece un micro luccio, un record anche questo :-).

In realtà sono a caccia del big, e quindi mi sposto ancora più al largo. Le catture non sono più così frequenti ma continuo a prendere pezzi piccoli, concludendo in allegria una giornata cominciata malissimo.

Ritorno nella zona del misfatto la mattina presto successiva. Quasi subito ricomincia, in fotocopia, la stessa storia della sera precedente. Solo piccole catture di cui ne segnalo una che mi è rimasta impressa. Sento, nel silenzio più totale, una bella bollata alle spalle, a una 15ina di metri. Mi giro veloce e scaglio l'EIRA proprio sui cerchi concentrici che si sono formati. E mentre conto mentalmente la discesa verso il fondo, sento ferrare già a qualche metro con una cattiveria impressionante, anche se sento subito che si tratta ancora di un giovane esemplare.
A metà mattina sono costretto ad interrompere a causa del forte vento.

venerdì 10 dicembre 2010

Belly Boat - il papero-busta

Dopo svariati tentativi a caccia della sempre più agognata spigola (ma esiste?), tutti malamente andati a vuoto sia dalla spiaggia che dagli scogli e nonostante condizioni meteo marine ottimali, rimando la visita alla famiglia di un giorno, e mi decido di affrontare il super freddo e di imbarcarmi sul belly per una battuta di pesca mattiniera a Bracciano.


Alle 6.00 suona la sveglia, apro la finestra ed entra una folata di tramontana che mi stecchisce. Mi rimetto sotto le coperte..'ma chi me lo fa fare'. Nel dormiveglia però mi prende un forte attacco di luccite acuta che mi ridesta e..via partenza anche se ormai è abbastanza tardi.


Alle 12.00 sono nel mio posto preferito fra Trevignano romano ed Anguillara. Il vento è veramente teso e mi trasporta lentamente verso il largo, non devo nemmeno pinneggiare.


In questo scarroccio, riesco a lanciare i soliti artificiali, crack, spinner bait, ondulanti e cucchiaini. Niente. Sono quasi le 15.00 e sono più vicino alla centro del lago che alla riva.


Mi do uno sguardo intorno...non c'è veramente nessuno. Solo io, un catamarano ed un elicottero che fa delle prove di ammaraggio.


Prima di riavvicinarmi alla riva, mi decido a lanciare uno shad bianco ad una 15ina di metri, lo lascio affondare e conto fino a 30 valutando che dovrebbe essere arrivato quasi sul fondo.
Inizio a recuperare stile pesca alla seppia, lentisssssimamente e con brevi strattoni verso l'alto. Un giro di manovella, conto 3sec, strappo, contro 3 sec, un altro giro e...eccola lì sento che sto strappando erba dal fondo, grrrr! L'artificiale si fa pesante e decido di riavvolgere tutto velocemente, solo che a metà del tragitto sento dei piccoli strattoni.
Mi fermo, tengo alta la canna...e vedo che questi impercettibili strattoni continuano...ma che sarà una altra scardola?
Continuo il recupero incuriosito...ma no...è un papero-busta...un bel luccio esce dalle profondità e appena è a vista inizia a tirare come un dannato.
La lotta allora si fa divertente ed il pesce è ormai troppo vicino per sfuggirmi.
Sono veramente contento. Le temperature si fanno più basse, i piccoli lucci non si vedono quasi più e le catture si fanno più rade ma con taglie via via crescenti. Sento che sono vicino al big...chissa se per Natale o Capodanno riuscirò nell'impresa?
Un saluto, M.

lunedì 15 novembre 2010

Belly Boat - Ciprinide a spinning

Ormai, tradizionale uscita lacuale, in attesa di miglior sorte sul versante marino. D'altra parte la stagione per le spigole è solo all'inizio e c'è ancora tempo.

Inizio dunque a pescare abbastanza presto in zona Trevignano romano. Mi allontano dalla sponda in 'sella' al belly, in assoluto silenzio e con ottimo umore. Il tempo di fare pochi lanci ed ecco che si materializza una barca che inizia a calare le reti. Non solo, posata la prima vedo che parte a palla e con motore non elettrico a posare la seconda. Ma non sarebbe vietato?

Palesemente contrariato prendo 'armi e bagagli' per tornarmene a casa. E tuttavia, passando da Anguillara Sabazia, decido che un altro tentativo lo posso ancora fare. Ed eccomi, quasi in mezzo al lago, a provare il recupero di nuovissimi artificiali mega-palettati, più selettivi per un target di pregio (a proposito lo Sculpo della Molix, quello della dimensione e forma di un ovetto sodo, è straordinario anche se non ha catturato).

Passa un po' di tempo e mi decido a montare il solito Burnt 60, ma nonostante la piena fiducia che ripongo in questo inganno, niente. Eppure di luccetti che inseguono, ne vedo ben tre, ma non addentano. Prima di smettere definitivamente, decido di fare una sostituzione che poi verrà premiata.

In pratica, il problema da risolvere è, a mio avviso, rendere il movimento del crank più variabile ed imprevedibile e quindi decido di velocizzarne la risalita in galleggiamento nella fase di stop e monto un moschettone leggerissimo. Sarà stata un intuizione giusta o più verosimilmente il caso, ma già il primo lancio va a buon fine...pesce in canna!!

Ma che strano, non capisco di che si tratta: scarto subito l'ipotesi luccio perché non sento una valida reazione, ma anche un black bass, seppur piccolo, non opporrebbe questa passivissima resistenza, e comunque 'aggallerebbe'... ecco il video di cosa viene su.
http://www.youtube.com/watch?v=kSTlTjoTnlk
Il tempo di rilasciare ed effettuare il secondo lancio che ecco finalmente abbocca un mini luccio, ancorché battagliero, che ci rimane bel bello.

Anch'esso catturato e rilasciato a tempo di record.

http://www.youtube.com/watch?v=lnNDLZlQSnw
Anche oggi la giornata è stata piacevole ed inoltre scopro che, quanto si dice sui denti dei lucci, cosa che ho sempre sottovalutato, è più che vero, sono taglientissimi. Probabilmente nella presa opercolare, non mi sono reso conto, ma vedo che sanguino dalla punta dell'indice...e meno male che era un piccolo...peggio di un bisturi.


Bye, M.

domenica 7 novembre 2010

Belly Boat - L'ho visto, mi ha guardato...se ne è andato

Consueta uscita domenicale in quel di Bracciano.
Alle 7 circa sono al lago, la valutazione del vento e delle onde mi fa scartare subito Santo Celso.
Mi dirigo allora verso Trevignano romano e tuttavia anche qui il moto ondoso non mi convince.
La posizione megliore con vento da Sud/Sud-Est a mio avviso si colloca appena prima delle sponde del bel paesino di Anguillara Sabazia ed è li che mi dirigo, pur sapendo che è difficile trovare un accesso libero al lago. Non mi do per perso e lo trovo. Parcheggio la macchina e alle 7.40 sono in pesca.

Ho modo di provare il nuovissimo combo della Abu recentemente acquistato: BlueMax BLM642 MH, IM6 Carbon (1,92cm per 10g- 35g). Una soluzione a poco prezzo per iniziare con il casting.

Faccio qualche tentativo a Bass battendo delle zone strutturate vicino alla riva. Uso jig e creatures con montatura Carolina ma mi stufo presto. Come ho detto la stagione per i Black Bass è molto avara adesso.

Metto via tutto e tiro fuori l'altra canna che armo per la pesca al luccio. Inizio pesantissimo: ondulanti Abu da 28-40g, cucchiaini Mepps con palettone e fioccone di lana rossa. Sono fomentatissimo, ma non succede niente.

Non cambio zona, ma alleggerisco l'artiglieria provando il solito cranck Burnt 60, questa volta uno nuovo nuovo che ricorda la livrea di un piccolo bass.

Faccio il primo lancio a favore di vento e riesco a scagliarlo veramente lontano. Inizio il recupero lento e molto candenzato: 3 giri di manovella, stop per 2 secondi in modo che l'artificiale salga per qualche centimetro, due strappetti e dinuovo 3 giri di manovella. Con gli occhiali polarizzati riesco a vedere bene già a 3-5 metri il bel movimento che sto imprimendo. Ma dietro l'artificiale ecco che vedo un'ombra grigio-verde che lo segue senza attaccare. Forse ho sbagliato, ma fermo bruscamente il recupero, letteralmente impietrito. E' veramente bellissimo ed anche lui si ferma. E' un big di quelli da trofeo...lo stimo al volo non meno di 5Kg. Gli attimi passano, non so cosa fare...con il vettino della canna cerco di rianimare l'artificiale ma vedo nettamente la sua attenzione passare dall'esca tremolante alle mie pinne...alla canna e sento in cuor mio che l'ho perso: è una strana sensazione perché sono sicuro che mi ha guardato, come quando da piccolo cerchi di rubare le caramelle.....tana, non si fa!! Il corpo lunghissimo forma una S e con un colpo di coda cambia direzione verso il profondo. Peccato, ma che bella esperienza...sarà per la prossiama volta.

Fumo una sigaretta per distendermi un po'. Ci penso su...e se magari riprovo nella stessa zona? A volte con le spigole, al mare, riprovando la dove avevo slamato la prima volta, ho avuto successo lo stesso.

Nel frattempo il tempo è cambiato, esce un po' di sole ma il vento gira e si fa sostenuto. Decido che faccio l'ultimo lancio del disperato, ma questa volta metto come esca un Burnt con colori arancioni, forse più adescante del precedente, che aveva solo destato la curiosità.

Stesso recupero. Uno, due, tre. Stop, Ta-Ta, Uno, due, tre, stop, Ta Taaaaae.....c'è! C'é!!!! Sento il pesce in canna, ma non tira forte! Non è lui...ed infatti è un piccolo... che lotta e si dimena come può.

E' tempo di andare. Uno sguardo all'orizzonte e la promessa di ritornare.

Buona Domenica, M.

domenica 31 ottobre 2010

Belly Boat - Cigni (ovvero cappotto)

Questa seconda uscita pomeridiana si è rivelata con un nulla di fatto.
Quindi posto un filmato alternativo su dei maestosissimi et dispotici cigni reali presenti numerosi in quel di Bracciano.

Fra l'altro men che maestosi quando si mettono a culo ritto per cercare erbe sotto la superficie del lago.

Strano perché in teoria la giornata doveva essere a mio avviso interessante in quanto precedente una forte perturbazione. Nella realtà invece non ho rilevato nessuna attività in 4 ore.

Piacevole incontro con altro appassionato pescatore su belly, che ha confermato il segno distintivo della giornata: ottime condizioni ma pesci apatici.

Un saluto e buon Ognissanti, M.

venerdì 29 ottobre 2010

Belly Boat - 2 lucci, piccoli ma combattivi

Pescata pomeridiana, sempre nella zona di Santo Celso a Bracciano.

Ecco i due piccoli esocidi catturati con artificiali Rapala.


Il primo proprio all'inizio, il tempo di guadagnare 50m in acqua e si avventa sul Rapala recuperato lento con qualche strappetto per animarlo. A differenza di tutte le altre volte, l'attacco avviene nella fine del recupero e con l'esca a poco più di 20 cm sotto la superficie.

Questo vuol dire che, nonostante il freddo, qualche luccio è ancora presente nei primi strati d'acqua. Catturo e libero quindi questo bel giovane esemplare di 60 cm.


Il secondo luccetto, lo catturo verso sera, con un crankbait rossastro che mi sembra molto interessante in condizioni di poca luce. In questo caso il luccio è più tozzo e la cattura è avvenuta in profondità proprio a ridosso dello scalino. Viene su un giovane esemplare di 50cm che tira proprio forte per la sua taglia. Il tempo per sganciare le ancorette ed rilascio è immediato.



Qualche annotazione...non vedo più pesci bollare in superficie, non almeno come quando ho iniziato e soprattutto credo che il periodo per i Black Bass qui a Bracciano sia terminato, per questo anno.
Bye M.

sabato 23 ottobre 2010

Belly Boat - Lucci, 1 small ed 1 big (perso)

Treza uscita a Bracciano, ma prima pomeridiana.

A disposizione solo 1 oretta, ma starsene sul belly al lago anche per poco, merita il viaggio.

A differenza delle volte precedenti le catture tardano ad arrivare ed anche un piccolo luccio mi ha subito ridato speranza. Per l'ennesima volta l'artificiale premiato è il Burnt 60.


Riprendo a lanciare con fiducia prediligendo questo nuovo artificiale Rapala XRD-10 (cm) indirizzandolo verso le acque più profonde ed adottando un recupero lentissimo e lineare.


Ad un certo punto sento come se l'esca strusciasse contro qualche pianta subaquea, ed infatti al recupero oppone una certa resistenza passiva. Per cercare di scrollargli di dosso l'indesiderato ostacolo dò una forte jerkata e come tutta risposta avverto un blocco improvviso e delle testate potenti che precedono la fuga. La frizione inizia a cantare e la bobina inizia a srotolare filo, la canna si piega. Questo è quello grande, finalmente. Inizio a recuperare senza forzare, perché ho un finale del 20 e non voglio perderlo. Ma non faccio in tempo a pensarlo che l'azione viene bruscamente interrotta dalla slamatura. Noooo!! Peccato.

Il tempo a mia disposizione per questa breve uscita è agli sgoccioli a causa di diversi impegni, per cui abbandono il lago. Anche questa volta mi sono divertito, nonostante la slamatura del big, ma il prossimo week end ci sarà da divertirsi ancor di più!

A mente fredda, durante il ritorno a casa, ho cercato di capire il motivo di questa strana abboccata. L'unica spiegazione che mi so dare è che il luccio abbia aggredito l'artificiale, trattenendolo ma senza opporre resistenza almeno fino a quando l'ho risvegliato con il forte strappo e solo in quel momento ha iniziato a lottare.

Bye M.

domenica 17 ottobre 2010

Belly Boat - 1 Black Bass, 1 Luccio

Seconda uscita a Bracciano con Belly Boat.
Bella mattina autunnale lago bellissimo, come al solito...

I primi lanci in una zona ricca di vegetazione con piccoli minnow, con obiettivo il Black Bass, non danno i risultati attesi. Ma una volta montato uno slashbait SXR-12, di Rapala che indirizzavo alla cattura del luccio, arriva un'inattesa bottarella e tiro su questo...'signore'.

Segue rilascio...

Già sono soddisfatto, guardo l'orologio e vedo che si avvicinano le 10. Questo, da quando sto frequentando il lago, sembra un orario profiquo per i lucci e tuttavia, visto che sono stato fortunato con il black, insisto fiducioso con un artificiale di decathlon, Burnt 60, che per ora mi ha dato sempre soddisfazione con questa preda...faccio un lancio e....miticooooo! non è un bass ma un luccio, questa volta più grandicello dei precedenti...

Grande gioia e C&R, come da copione.

Alla fine non catturo nient'altro. Annoto solo che sto vivendo il momento fortunato del principiante, soprattutto perché catturo pesci con artificiali che secondo me dovevano catturarne altri...comunque finché dura... :-)
Bye M.

domenica 10 ottobre 2010

Belly Boat - Varo dell'Easy Rider

Eccomi a Trevignano romano per il varo del mio novissimo Belly Boat.

http://maps.google.it/maps?hl=it&expIds=25567,25657,26645,27007,27015&xhr=t&q=42.158441,12.219565&cp=0&wrapid=tljp128669208071810&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wl

Ecco in filmino sull'imbarcazione...


E dopo il varo, ecco le prime catture..
Il primo bass, veramente piccolo... e quello un po' più grosso da 25cm :-))

Anche le catture di piccoli lucci, non tardano ad arrivare, di pari passo con le slamate.

Comunque Lucci - Bass 6 a 3, non c'è stata partita.














Che dire, giornata veramente divertente ed inaspettata. Segnalo attacco al Tormentor della abu mentre lo stavo provando proprio sotto il belly da parte di un Big Esox... c'è mancato poco che si allamasse.

A proposito di esche...ne ho provate tante dal cucchiaino ai siliconici ma solo 2 hanno acchiappato:
1. La Slash bait della rapala (soprattutto i lucci)
2. Un anonino crankettino Burnt 60 di Decathlon (solo bass)

Bye, M.